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La novità della sofrologia è nella metodologia di studio della coscienza, la quale è, per Alfonso Caycedo, la forza o meglio il potenziale energetico che unisce le strutture del corpo a quelle della mente.
Come forza la coscienza ha aspetti quantitativi, i livelli, ed aspetti qualitativi, gli stati.
Grande rilievo ha il livello sofroliminale: porta d’ingresso per acquisire una coscienza sofronica (positiva). Fondamentale è perciò saper modificare il livello di veglia per collocarsi a livello sofroliminale (tra la veglia e il sonno), dove poi poter praticare le varie tecniche psico-fisiche.  
E’ grazie alla scoperta di questo livello di coscienza che è possibile modificare il proprio stato di coscienza patologico o ordinario per acquisire uno stato di coscienza sofronica.
Se il sofrologo non avesse presente la finalità della sofrologia (modificazione positiva dello stato di coscienza) e non facesse praticare le tecniche psico-fisiche a livello sofroliminale non avrebbe alcun riscontro clinico-pratico e farebbe parte anch’egli di una banda di rilassatori. Invece le metodiche sofrologiche, statiche e dinamiche, basate sulle più recenti conoscenze neurofisiologiche e biochimiche, utilizzando modificazioni consapevoli degli stati e dei livelli di coscienza, ben si  inseriscono nelle normali prassi diagnostiche, terapeutiche e nella profilassi.
Lo stato di coscienza scaturisce dallo stato della nostra mente, la quale è il prodotto dell'attività cerebrale. Il cervello è collegato al resto del corpo con cellule e fibre nervose. L'ambiente stimola il corpo, dal corpo gli stimoli arrivano al cervello che li elabora, da questa elaborazione scaturisce la coscienza e, quindi, il comportamento e la personalità del soggetto.
Il cervello dell'uomo, alla nascita, è una "tabula rasa", una lavagna pulita. Sono gli stimoli, che arrivano dall'ambiente, e i vissuti che organizzano la coscienza e, quindi, la personalità e il comportamento. Diventa, perciò, fondamentale saper elaborare in modo positivo i vissuti, così come fa la Sofrologia.
Imparare ad integrare il corpo nella mente è fondamentale per l'autoaccettazione e lo sviluppo della personalità. Lo sviluppo dei sentimenti di sicurezza, serenità, armonia e la conoscenza del proprio corpo, intesa come sentimento, sono premesse indispensabili per la maturazione psicologica e il raggiungimento dell'equilibrio psico-fisico.
Sono i vissuti positivi di integrazione del corpo nella mente che, attraverso l‘allenamento, spostano il nostro stato di coscienza (ordinaria o patologica) verso uno stato di coscienza sofronica,  per restarvi temporaneamente o definitivamente. La coscienza sofronica è quella capacità dello stato di coscienza inverso a quello della malattia, da conquistare coscientemente (attraverso le tecniche sofrologiche), e che perciò è la coscienza della buona salute (fisica e mentale). La sofrologia ha anche il merito di affrontare il problema dell’uomo in modo olistico, in quanto inscindibile unità biopsicologica, nella quale non c’è male fisico che non sia espressione di un disagio più profondo, che implica elementi e fattori psicologici, relazionali, socioculturali, che hanno la loro origine nelle situazioni conflittuali che l’impetuoso sviluppo economico, sociale e culturale impone in modi e forme diverse nelle differenti aree geoantropiche.

La Sofrologia è una disciplina medico-scientifica che, con le sue tecniche e metodiche sofrologiche effettuate a livello sofroliminale (tra il livello di veglia e il livello di sonno), ci permette di ritrovare l’armonia tra il corpo e lo spirito: la chiave del nostro equilibrio.
Noi pensiamo di conoscerci, ci capita però talvolta di meravigliarci per le reazioni che, a livello inconsapevole, il nostro corpo manifesta.
Non è solo un problema di accettazione dei nostri limiti, è soprattutto la mancata conoscenza delle tante particolarità e potenzialità del nostro corpo, ben relazionato alla mente, che non ci consente di apprezzare a pieno la vita con le sue positività e di vivere bene il presente.

La persona, che a livello sofroliminale percorre le vie del corpo che arrivano alla mente, scopre le sue capacità e possibilità esistenziali e potenzia il suo stato di salute.

Il soggetto, che regolarmente pratica le tecniche e le metodiche sofrologiche, crea nel tempo l’armonia corpo-mente-spirito e rafforza il proprio sistema nervoso-endocrino-immunologico.
Non dimentichiamo che il corpo “legge” i nostri pensieri e fa da cassa di risonanza alle tensioni della mente.

La pratica delle tecniche e metodiche sofrologiche, sviluppando nuove reti neurali, determina un atteggiamento mentale che rende l’individuo più resistente allo stress ed alle aggressioni quotidiane fisiche e psichiche e, pertanto, lo protegge da determinate malattie psicosomatiche.
La conquista ed il controllo della mente passa attraverso la conquista ed il controllo del corpo.
Dobbiamo imparare a "vivere" il nostro corpo, gustarlo, toccarlo, capirlo, vederlo, avvertirlo. Il nostro corpo è qui, a nostra disposizione, per rafforzare le nostre capacità, il nostro potenziale.
Attraverso sensazioni enterocettive, propriocettive ed eterocettive, che tramite il corpo confluiscono alla corteccia cerebrale, possiamo rimodellare le nostre reti neurologiche dove sono mappate le nostre abitudini ed inclinazioni.

Vissuti positivi di benessere, nel creare connessioni sinaptiche e nuove reti neurali, permettono la rimozione di quelle reti neurali emotive che creano la malattia e ci tengono inibiti. Allargando ed espandendo la nostra coscienza non saremo più alla mercè della nostra biologia.

Durante la pratica delle tecniche e delle metodiche sofrologiche, l'individuo prende consapevolezza del proprio corpo, delle proprie sensazioni, delle proprie tensioni corporali e mentali, delle proprie emozioni e dei propri pensieri.
Progressivamente l'individuo impara a conoscersi meglio, ad acquisire un equilibrio interiore ed una coscienza permeata da un benessere psicofisico.
L'individuo scopre e conquista progressivamente i valori positivi della sua esistenza e del suo ambiente.
La Sofrologia, attivando i meccanismi neurofisiologici del benessere permette il superamento del dualismo corpo-mente. Lo sviluppo positivo dello schema corporeo permette di passare da una conoscenza del “come siamo” ad una consapevolezza del “chi siamo”, per essere veramente liberi, degni, responsabili e consapevoli.
In tal modo il corpo sarà ora sedia ora zaino, sia per riposare una corporeità stanca, sia per disporre, in ogni momento, di una energia supplementare per percorrere meglio il cammino esistenziale.

La Sofrologia è considerata la terapia comportamentale elettiva per correggere stili di vita e comportamenti negativi che sono la causa principale di morbilità e mortalità.

Le metodiche e tecniche sofrologiche vengono praticate in sedute individuali o collettive presso il Centro di Sofrologia di L’Aquila.
I corsi sono rivolti a varie fasce di età e trovano applicazioni nel mondo del lavoro, della scuola e dello sport.